Cosa Facciamo
Screening scolastico!
DA GENITORI MICROCITEMICI POSSONO NASCERE FIGLI TALASSEMICI!
Lo stato di portatore sano (o microcitemia) comporta una riduzione del volume dei globuli rossi, ma non può essere considerata una malattia. Nella forma di portatore, l’anemia mediterranea è quasi del tutto asintomatica: essa è infatti identificabile solo attraverso esami specialistici. La diagnosi precoce consente ai microcitemici di essere informati sui rischi connessi alla propria condizione prima di formare una coppia ed avere figli.
Una coppia di portatori di microcitemia rischia, ad ogni gravidanza, di generare figli affetti da talassemia con probabilità del 25%.
Il nuovo screening scolastico viene realizzato grazie ad un accordo tra ALMAVITA e alcuni laboratori di analisi cliniche selezionati e distribuiti sull’intero territorio di Roma Capitale.
Potrete prenotare, a soli 30€, gli esami del sangue e ricevere direttamente a casa vostra la consulenza dei nostri specialisti.
Servizi di consulenza
La microcitemia non può essere diagnosticata con un solo esame di laboratorio e spesso è difficile capire a chi rivolgersi per avere informazioni.
Abbiamo attivato un servizio di consulenza ematologica specialistica, destinato a microcitemici, coppie a rischio, donne in gravidanza, soggetti con sospetta microcitemia o anemici.
Microcitemie e patologie emoglobiniche
Le microcitemie sono un gruppo di alterazioni dei globuli rossi che si trasmettono ereditariamente dai genitori ai figli. Il nome «microcitemia» deriva dal fatto che i globuli rossi del soggetto che ne è portatore sono più piccoli del normale. La microcitemia non è una malattia, ma la condizione di portatore della talassemia (o anemia mediterranea). Il microcitemico è un soggetto sano e può ignorare per tutta la vita la presenza di questa anomalia nel suo sangue, anche perché la microcitemia si riconosce solo attraverso specifici esami.
Le microcitemie sono le alterazioni genetiche più frequenti non solo nella popolazione italiana, ma anche in molti altri Paesi dell’area mediterranea (Europa meridionale, medio Oriente e nord Africa) e in gran parte dell’Asia e del centro e sud America.
Intendiamo avviare una campagna di informazione e sensibilizzazione sui temi delle Talassemie ed Emoglobinopatie rivolta alla popolazione generale e all’intera classe medica. In collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale S.O.S. Thalassemia, una serie di iniziative di coinvolgimento del pubblico è già in corso di svolgimento sul territorio con la distribuzione di materiale divulgativo e colloqui individuali.
Per migliorare la comunicazione con gli utenti potenziali e fidelizzare i già tradizionali clienti del Centro, saranno aggiornati e rilanciati gli strumenti informatici di divulgazione massmediale già operativi e sarà potenziata la comunicazione via internet con il vasto popolo della Rete.
Medicina naturale
Le Medicine Naturali, ed in particolare l’uso di erbe e piante medicinali, hanno subito una rapida evoluzione in termini qualitativi e di efficacia negli ultimi 40 anni. Infatti, lo sviluppo e la diffusione del farmaco di sintesi che, dagli anni ’50 aveva soppiantato il galenico, hanno risentito di una revisione critica del suo utilizzo per la crescente segnalazione di effetti indesiderati, spesso con gravi conseguenze sulla salute.
Il ritorno prepotente del farmaco vegetale si è accompagnato alla necessità di studi di validazione scientifica che hanno coinvolto importanti Centri di ricerca ed Organismi internazionali compresa l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Il nostro servizio di medicina naturale vuole inserirsi in questa prospettiva di utilizzo delle attuali conoscenze e sviluppo di sistemi di valutazione del farmaco vegetale per ottenere la migliore applicazione dei trattamenti naturali per la soluzione di piccoli e grandi problemi di salute.
Nutrizione
L’alimentazione è uno dei fattori che più fortemente incidono sull’accrescimento, sullo sviluppo fisico e mentale, sul rendimento e sulla produttività degli individui e quindi, in definitiva, sullo sviluppo dei popoli e sul loro destino.
Per nutrizione s’intende l’insieme dei processi grazie ai quali l’organismo riceve, trasforma e utilizza le sostanze chimiche contenute negli alimenti; l’alimentazione consiste invece nella forma e nelle modalità con cui vengono forniti, nelle giuste proporzioni, all’organismo umano gli alimenti che sono indispensabili.
L’alimentazione è in grado di influenzare profondamente lo stato di salute degli individui e delle comunità. Questa influenza si manifesta in varie forme. Possono essere osservate carenze acute o croniche di nutrienti indispensabili oppure si possono avere intossicazioni di vario genere. Ma l’elemento più importante nel contesto dei Paesi industrializzati è l’associazione con la presenza diffusa di malattie metaboliche e degenerative nelle quali l’alimentazione rappresenta un importante fattore di rischio oppure di protezione. Per queste malattie, ad insorgenza multifattoriale, è difficile identificare un solo fattore responsabile; esse rappresentano infatti il risultato di una complessa serie di interazioni tra genetica, ambiente e stili di vita, al cui interno l’alimentazione ha un ruolo importante.
Per completare il quadro del rapporto tra alimentazione e stato di salute vanno ricordate le allergie e le altre intolleranze alimentari che, pur interessando limitati gruppi di popolazione, mostrano negli ultimi anni una certa diffusione.
La comunità scientifica è concorde nell’attribuire alla dieta un ruolo significativo nella patogenesi di malattie quali: cardiopatie ischemiche (IHD), malattie cerebrovascolari, diabete mellito non insulino-dipendente, alcuni tumori, anemia ferro carenziale, gozzo, obesità, carie dentaria, calcolosi renale e osteoporosi.
Tutte le Istituzioni cui spetta assicurare la sicurezza di una sana alimentazione hanno introdotto il concetto che un rapporto sbagliato con il cibo può essere causa di gravi conseguenze. Se l’eccessivo apporto calorico determina l’obesità, l’eccessiva preoccupazione per il peso e la forma del corpo caratterizza l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e altri disturbi del comportamento alimentare non altrimenti specificati.
Medicina della fragilità
La Medicina delle Fragilità abbraccia un’ampia serie di problemi che hanno come conseguenza una sostanziale perdita di qualità di vita ed uno svilimento della dignità personale. Percorre trasversalmente tutte le età dell’uomo con implicazioni interconnesse della sfera organica e psichica, senza distinzione di genere, di razza e di stato sociale.
Nell’età infantile riguarda prevalentemente aspetti dismetabolici e neuroendocrini che comportano disturbi dell’accrescimento, dell’evoluzione relazionale (autismo) e dei normali processi evolutivi neurologici e comportamentali (deficit del linguaggio e dello schema motorio).
Nell’età pre-adolescenziale ed adolescenziale interviene sui disturbi di tipo cognitivo e relazionale come i deficit di attenzione ed i problemi di apprendimento, il comportamento violento e prevaricatore (bullismo), i disturbi dell’orientamento sessuale.
Nell’età adulta si rivolge prevalentemente alle problematiche derivanti da violenze di genere o dinamiche relazionali di coppia, nevrosi d’ansia e stati depressivi da inadeguatezza o incapacità, mobbing lavorativo, disturbi alimentari.
La terza età ha un peso predominante per la manifestazione di numerose problematiche che inducono fragilità a volte molto evidenti nella persona. Si evidenziano patologie croniche invalidanti, deficit cognitivi e disturbi della personalità (M. Alzheimer), disturbi della motricità per danno neurologico, limitazioni dell’autonomia di vita, disturbi del linguaggio e della comunicazione interpersonale, deficit nutrizionali, fino alla totale dipendenza per gli atti ordinari della vita.
Trasversalmente ad ogni età, la Medicina delle Fragilità si rivolge alle problematiche dell’Handicap sia fisico che psichico, con l’intento di prevenire le specifiche complicanze e fornire le risposte sanitarie più utili alla migliore qualità di vita.